Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina.
(Sant’Agostino)

Con questa consapevolezza, viaggiamo, leggiamo le pagine del mondo, del mondo del vino, e scriviamo nuove pagine, nuovi ppunti, nuove emozioni, segnamo le persone che incontreremo, che ci parleranno del vino e ci presenteranno il loro vino ed il loro modo di vedere e vivere il vino.

Come quando dobbiamo decidere che posto visitare, bisogna prima visitare la nostra magnifica Italia e poi andare oltre confine, per aprire la mente, confrontarci e crescere, grazie a nuove culutr, a nuove idee, approcci, storie e tradizioni.

Poi, noi tutti siamo esterofili e quindi sarà per noi dolce naufragar in questo mare di vitigni stranieri, di posti incontaminati e apparentemente a noi lontani, ma con delle assonanze complementari e ovviamente delle diversità, soprattutto biodiversità che faranno in modo che alcuni vitigni come ad esempio lo Chardonnay dell’AOC Chablis dello Yonne della BORGOGNA saranno straordinari ed irraggiungibili in qualunque altro terreno e suoloo il Sauvignon del Morlborough nell’Isola del Sud della NUOVA ZELANDA che rappresenta la Nazione e che solo grazie a quel pedoclima si manifesterà con profumi, colori, strutture strepitose.

Non possiamo non iniziare con la tanto decantata FRANCIA con la sua storia, il suo charme, il suo enorme fascino

 

con il suo lima temperato oceanico nei diversi territori, suddiviso in diverse zone e territori, tra le regioni Costiere settentrionali, il Sud Ovest, l’Entroterra, le regioni Meridionali e le zone montuose composte da Alpi, Pirenei, Massiccio Centrale.
A Nord troveremo la Loira, La Borgogna, la Savoia, lo Jura, l’ALsazia, la Lorena, lo Champagne, la Valle del Rodano
A Sud Bordeaux, S.Ovest, Langue d’Oc Roussillon, Provenza, Corsica, Valle del Rodano.

Le due regioni più Blasonate sono sicuramente la Borgogna e Bordeaux con differenze anche nell’approccio e nella divisione territoriale.Quindi in Borgogna il vigneto sarà chiamato Climat, a Bordeaux individueremo le Cru, la Borgogna è frammentata in proprietà da 3,5ha a Bordeaux Chateaux da 100-200 ha.

Quindi nella zona settentrionale dove le etichette deriveranno principalmente da monovitigni tranne che nella fantomatica ed effervescente CHAMPAGNEdove ovviamente i calici deriveranno dall’attento e premuroso assemblaggio degli Chef de Cave, potremo degustare un magnifico Hermitage da Syrah e la sua prorompente mineralità della VALLE DEL RODANO del Nord, essendo una regione al confine tra Meridione e Settentrione, la SAVOIA e la sua identità ben precisa, lo Jura e i suoi Vin Jeaune da Savagnin,  la LORENA e i Vin de la Moselle, l’Alsazia con i suoi Riesling dalle caratterisitche sensoriali inarrivabili oltre che deliziosi e briosi Cremant per concludere con la VALLE DELLA LOIRA.

Nella zona Meridionale ci sarà il confronto della regione del BORDEAUX, antagonista della Borgogna e perdersi tra le Graves, e i fantastici Sauternes di Chateaux d’Iquem o la zona del Medoc, per poi giungere nella placida PROVENZA, con i suoi rosati eleganti e fini, nel SUD OVEST con ben 27 AOC,  la LANGUE D’OC DE ROUSSILLON la sua spumeggiante Blanquette de Limux e isuoi Vin de Liqueur, l’Italiana CORSICA e la parte meridionale della VALLE DEL RODANO con lo Chateneuf du Pape.

Passeremo per la SPAGNA con le sue diverse Regioni dalla Catalogna e il brioso Cava da Metodo Classico all’Andalusia e Jerez con lo Sherry. Arriveremo nella gelida GERMANIA con i suoi Riesling e la classificazione in base agli zuccheri presenti nel mosto che arriveranno in AUSTRIA a produrre gli impronunciabili Trockenbeerenauslese.

A fianco alla Spagna ci sarà il PORTOGALLO  con il Douro e la regione del Madeira che darà vita al liquoros vino omonimo.

Con un volo pindalico inseguendo il sogno americano andremo negli Stati Uniti e specialemnte in CALIFORNIA ed il primitivo Zinfandel, per poi recarci nella selvaggia e sterminata AUSTRALIA oltre che la Nuova Zelanda e il SUD AFRICA con le sue regioni WO Wine of Origine e dove troveremo Chenin Blanc, Syrah e nella regione dello Stellenbosh il Pinotage.

Non ci resta che immergerci nei profondi mari, perdersi nelle distese pianure, o inerpicarci sulle ripidissime catene montuose o farci coccolare dalle sinuose colline di questo nostro fantastico mondo che deve essere assolutamente assaporato e degustato dalla prima all’ultima goccia.

Non ci resta che sorseggiare per il mondo, tra mari, fiumi, oceani, con la mente sempre più aperta, per apprendere, assorbire e con la valigia colma andarla a svuotare, pronti per arricchirla nuovamente, al prossimo viaggio, con la prossima persona, insieme al prossimo calice di vino.

 

Lascia il tuo commento
I Vini nel Mondo

Alla Scoperta dei Vini nel Mondo

Consigliati da Viniferare
Consigliati da Viniferare