Dove il mare, i monti e il verde si incontrano, collaborano per disegnare un panorama straordinario, di altri tempi.
Mare e atmosfere che ti fanno pensare a episodi mitologici, a viaggi visionari, a popoli che hanno dato inizio a imperi straordinari.
Il vino è cultura, e quindi ogni zona, ogni vitigno, contiene quanto raccontato.
La Calabria, quindi presenta un paesaggio variopinto, dove possiamo distinguere principalmente distinguere 4 ZONE VITIVINICOLE
1. Cosentino dove troviamo ad esempio la DOC Terre di Cosenza, che presenta a sua volta 7 sottozone: 1.Condoleo, 2.Donnici, 3.Esaro, 4.Pollino, 5.San Vito di Luzzi, 6.Colline del Crati e 7.Verbicaro. Nel Cosentino tra gli altri, è molto rinomato il Moscato Passito di Saracena da Moscatello appassito.
2. Lametino zona delle DOC Savuto e DOC Lamezia, oltre che DOC Scavigna, da Gaglioppo, Greco Nero e Aglianico o in bianco da Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca, Chardonnay.
Sul Versante Jonico individuiamo
3. Cirotano, dove troviamo la DOC Cirò, dal timido tenore cromatico del Gaglioppo. La DOC Bivongi dove è previsto sia il blend da uve internazionali che l’uso di uve antiche come il Greco Nero, i vari nerelli per vini sia più immediati che vini da essere attesi.
4. Locride con la DOC Greco di Bianco, da grappoli appassiti per 10 15 giorni su graticci a sole o in essiccatoi, per un vino concentrato e sublime.
Come AMBIENTE PEDOCLIMATICO individuiamo un CLIMA Continentale, nella zona cosentina e Maditerraneo nella zona litorale.
Nella zona dell’Appennino e del Mar Tirrenico, possiamo ammirare, terrazze calcaree su strati di origine vulcanica con vini di corpo e da evoluzione dove troviamo tra gli altri il magliocco. Tra le colline del versante Jonico, il gaglioppo su suoli argillloso calcarei si esprime con calici sapidi e minerali.
Tra Cosenza e la Zona della Locride, passando dal Massiccio del Pollino verso la Costa, dal Clima continentale si passa al clima Mediterraneo, dalle colline della Sila si passa verso il versante Jonico sulle colline del Cirotano.
Nella zona della Locride, dall’Aspromonte che custodisce vigneti interni e austeri da clima mediterranei, si giunge fino al lembo di costa che propende verso il Mar jonio, alla costa dei Gelsomini, dove troviamo il Greco di Bianco, sublime da appassimento. Anche il Mantonico si declina con leggero appassimento, con sensazioni piacevoli al naso e palato, masempre dotato di freschezza e sapidità territoriale.
Come VITIGNI c’è una buona varietà ampelografica e una buona quantità di vitigni autoctoni e
Tra i ROSSI troviamo:
– Gaglioppo
– Magliocco Dolce e Magliocco Canino
– il Calabrese
– il Greco Nero
– la Malvasia nera
– il Nerello
– alcuni internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot
Tra i BIANCHI:
– Greco di Bianco
– Mantonico
Tra gli INTERNAZIONALI:
– Merlot
– Cabernet Sauvignon
– Chardonnay
I SISTEMI DI ALLEVAMENTO più utilizzati sono il Guyot e il Cordone Speronato più recente e il tradizionale alberello
Questa breve descrizione fa intuire l’ampio spettro di potenzialità ampelografiche e pedoclimatiche di questa terra, per nulla arida, ma potente, fertile, ospitale dove i monti si tuffano nel più profondo mare blu, che si riflette verso i verdi boschi, per una tavolozza di pastelli indimenticabile e unica.