A Montecassiano, borgo medioevale in provincia di Macerata, tra cielo e mare,  ci sono 1,5 ettari di vigna che donano circa 4000 bottiglie, a partire dal lavoro e dalla passione competente e umile.

Luogo indimenticabile, perfetto osservatorio da cui si vedono nitide morbide linee che si stagliano nel mare.

2 ingegneri, che credono in un sogno, che si ingegnano per non smettere di sognare!

Tutto nasce nel 2015, quando la luna, in una sera particolare, illumina perfettamente il vigneto dove tutto sorgerà.

Il 2017 è il primo anno di vinificazione, dove i lavori e le paure del tempo dedicato si tramutano in realtà.

Solo vinificazione in terracotta, non per moda, ma per credo reale, lieviti indigeni, fermentazioni spontanee, nessuna chiarifica e filtrazione, interventi in campo minimi, uso di antagonisti naturali e prodotti naturali come deterrenti di crescita.

Sembra la solita ricetta ” naturale”, anzi “biodinamica” se aggiungiamo il cornoletame, le operazioni seguendo le fasi lunari, e tutto ciò che la letteratura e lo standard sinergico, ci racconta.

Invece  è tutto, tangibile, reale e funzionale a quello che si trova nel calice.

Si possono dire tante cose, narrare tanti aneddoti, ma poi le etichette non mentono, la purezza, la loro spontaneità, la loro assoluta espressività, sono la pedissequa descrizione di quello che proviene dalla terra e ritroviamo nel bicchiere.

Azienda Bio e Dinamica, dove la mente dell’uomo è a disposizione della terra e della natura!

Dedizione in vigna, tutto a mano, come tradizione artigiana vuole. Caolino, zeolite, legno di quassia (per scoraggiare i parassiti), ortiche, equiseto, assenzio, lavorazioni manuali attente, con poco stress al terreno, anzi “inoculo” di fertilità naturale.

 

La ricerca, la sperimentazione senza timore del fallimento, il rischio ponderato, sono gli ingredienti de La lepre e la Luna, vero laboratorio di idee, officina di buone pratiche, ambasciata del buon fare e del buon bere.

 

Tante etichette, pochi numeri, volontà di dare spazio ad ogni vitigno, figlio della terra!

𝑇𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 2019, 294 𝑏𝑜𝑡𝑡𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒, blend di vitigni, Maceratino, Trebbiano, Verdicchio, Malvasia, macerato per 4 mesi in anfora, ne deriva un corredo aromatico variopinto e complesso, tra lavanda, salvia e tanta intensità che si traduce in un sorso fresco, succoso, dirompente.

𝐷𝑂𝑁𝑂 𝑅𝑜𝑠𝑒́, 100 % Montepulciano, torchiatura e unico momento di contatto con le bucce, per poi affinare in anfora e determinare un calice fresco e vibrante, con un bel volume al naso e al sorso.

𝐿𝑒𝑝𝑟𝑒 𝑒 𝐿𝑢𝑛𝑎, climax ascendente di Montepulciano, dove cambia il tempo di permanenza in anfora sia della fermentazione, che dell’affinamento e dove quindi muta la materia che si esprime con carattere crescente, trama più fitta, più potente. L’humus, il sottobosco, la vena erbacea e essenziale del Montepulciano che si declina nelle due etichette con pennellate d’autore sempre più intense e decise.

𝐹𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎 2019 Cabernet Franc, 𝑏𝑜𝑡𝑡𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒 40, amore a prima vista, vero tripudio di emozioni, brace che arde. 14 giorni di fermentazione con macerazione in anfora e un anno di scambio di materia tra massa e terracotta. Erbaceo, possente e determinato, investe il naso e il palato con energia e impeto, lascia un ricordo indelebile e persistente.

𝐼𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 dove confluiscono tutte le vene rosse, dei grappoli del vigneto, Montepulciano, Cabernet e Merlot, dove il tannino fluisce, asciuga e la spezia, il pepe, la cenere, compartecipano ad un sorso fendete, eclettico, istrionico.

𝑆𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑜 𝐵𝑜𝑙𝑙𝑖𝑐𝑖𝑛𝑒 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑀𝑒𝑡𝑜𝑑𝑜 𝐴𝑛𝑐𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑙𝑒 Malvasia, torchiata mentre rilascia la sua parte cromatica e aromatica, fermentazione e imbottigliamento, per poi lasciarlo a contatto con i lieviti a rifermentare e a rilasciare la sua essenza.

Anche in versione rosato da Montepulciano, medesimo metodo, stessi attori, sorso fresco, pieno, colmo, ghiotto.

Tanti vini, stessa matrice, medesima cooperazione uomo, pedoclima, uguale risultato: sostanza, concretezza, territorio.

La Lepre e la Luna, un viaggio solo andata in un territorio eccezionale, in un insieme di lavoro, passione, terra!

Esperienza senza ritorno, perchè certi colori, certi momenti, certe idee, certi profumi e sensazioni non si cancellano e ti danno fiducia, ti danno la certezza che se ci si impegna e si crede in un progetto, con le giuste persone, il giusto atteggiamento, la luna si tocca veramente.

Qualcuno, la maggior parte delle persone, non ci avrebbe neanche pensato, non avrebbe messo il primo passo, la prima marza, invece Gianluca e Roberta, ci hanno creduto, lo hanno voluto, lo hanno pensato, desiderato e realizzato.

I vini veri, schietti, autentici, hanno un’impronta genetica unica, sempre differente in ogni fondo, in ogni tappo, in ogni vetro, perchè liberi di esprimersi con l’ausilio dell’uomo, con cui parlano, colloquiano, crescono, maturano, cambiano stagione dopo stagione, ma restano sempre fedeli a se stessi e al loro essere, al loro  territorio, alla loro 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎.

𝐿𝑎 𝑙𝑒𝑝𝑟𝑒 𝑒 𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑛𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜, 𝑎𝑓𝑓𝑒𝑟𝑟𝑎𝑟𝑛𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎!

 

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La Lepre e la luna, una leggenda spontaneamente ritrovata nel calice

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