La Toscana con le sue morbide colline e dalle sue coste ed isole piene di fascino e attrattive, patria del S.Giovese che declina in tutte le sue sfaccettature donando vini esplosivi e regali come il Chianti o il Brunello o vini di più facile lettura ma comunque complessi e di valore.

La regione può essere divisa in 4 ZONE VITIVINICOLE come indicato in CARTINA:

1. COLLINE DELLA TOSCANA CENTRALE divisa nella
– ZONA DEL CHIANTI con la DOCG Chianti Classico e la DOCG Chianti con le sottozone Colli Pisani, Montespertoli, Colli Senesi, Colli Fiorentini, Rufina, Colli Aretini.
– l’AREA PRATESE con la DOCG Carmignano a base di S.Giovese e Canaiolo Nero e la DOC Vin Santo di Carmignano occhio di Pernice.
– l’AREA SENESE dove il Sangiovese si declina nella DOCG Brunello Montalcino ( da Sangiovese  grosso qui detto appunto Brunello) e la DOCG Vino Nobile di Montepulciano ( Sangiovese in queste zone detto Prugnolo Gentile che si esprime con profumi di viola appassita e dalla pienezza gustativa avvolgente e morbida) per concludere con la Bianca DOCG Vernaccia di San Gimignano.
Seguono le DOC Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino, Rosso di Montalcino e Vin Santo di Montepulciano.
– Il TERRITORIO ARETINO DALLA VAL D’ARNO ALLA VAL DI CHIANA;

2. TOSCANA DELLA COSTA TIRRENICA divisa in
– COSTA SETTENTRIONALE con le DOC Candia dei Colli Apuani in versione Bianca principalmente da Vermentino e Rossa da San Giovese per il 60-80% e la DOC Colline Lucchesi in versione rossa principalmente da San Giovese e bianca principalmente da Sauvignon e Vermentino in purezza.
– COSTA LIVORNESE E PISANA  che comprende la DOC Bolgheri che viene definita la Bordeaux Italiana con i suoli ruvidi da ciottoli con argilla e sabbia, accarezzate dalle brezze marine.
Proprio per questo alcuni mitici vini di questa zona derivano dal mitico TAGLIO BORDOLESE, quindi Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot con la presenza del nostro Sangiovese, tra loro in blend o in purezza per dare vini strepitosi, come gli avanguardisti SUPERTUSCAN in cui si ideò la novità dell’utilizzo anche di Vitigni Internazionali, oltre che delle barrique.
Altre denominazioni presenti, tra le altre sono Montescudaio, Terratico di Bibbona e la Val di Cornia ed Elba, dove ci imbattiamo in DOC di assoluto valore che portano l’Italia ai vertici della vitivinicoltura nel mondo.
Zona letteralmente impreziosita dalla DOC BOLGHERI SASSICAIA (Castagneto Carducci) il primo vino aziendale identificato da Sottozona di una DOC nel 1994 con Cabernet Sauvigno fino all’80%.
LA DOC BOLGHERI con o Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot fino al 100% o anche con Sangiovese e Syrah fino al 50%.
LA DOC BIANCO DELL’EMPOLESE da Trebbiano Toscano, LA DOC VAL DI CORNIA denominazione in cui troviamo vitigni internazionali e non, come il Ciliegiolo, il Vermentino, l’Ansonica, anche in versione passito e che da vita anche alla DOCG VAL DI CORNIA ROSSO da 40% Sangiovese, 60% Cabernet Sauvignon e Merlot per chiudere con la DOCG SUVERETO anch’essa con Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese o in purezza o in blend da Cabernet Sauvignon e Merlot e le DOC SANTORPE’ con Trebbiano e Vermentino e la DOC TERRA DI PISA da Sangiovese in purezza.

3. ISOLA D’ELBA con la DOCG Elba Aleatico Passito, la DOC Elba rosso o rosato col Sangiovese almeno al 60%, DOC Elba Vin Santo occhio di Pernice.

4. MAREMMA E GROSSETANO dove troviamo la DOCG Morellino di Scansano da Trebbiano Toscano e Sangiovese e la DOCG Montecucco Sangiovese, oltre che le DOC Maremma Toscana, DOC Montecucco da Sangiovese, DOC Bianco di Pitigliano da Trebbiano Toscano e DOC Sovana da Rosso o Rosato con Sangiovese insieme a Cabernet Sauvignon o Merlot.

E NON DIMENTICHIAMOCI DEL VINSANTO e la sua tradizione di essere usato come vino durante la messa.

Qualche riga lo merita anche il Vin Santo visto in tante denominazioni e che fa tradizione anche gastronomica quando lo bagniamo con i cantucci. Vin Santo derivato da Trebbiano Toscano, Malvasia Lunga del Chianti e San Colombano per declinarsi nel Vin Santo Occhio di Pernice, con talvolta l’integrazione con gli immancabili Malvasia e Trebbiano.
Grappoli accuratamente prescelti, stesi o appesi, fatti appassire, fino a perdere il 35-40% di acqua per poi essere pigiati e posti nei CARATELLI piccole botti da 50-100 litri o in Barrique di più passaggi, scolme, con l’utilizzo di lieviti selezionati resistenti alle alte gradazioni, tutto questo per dar vita a questo strepitoso nettare, figlio della tradizione e custode di una terra fenomenale.

PER RICORDARE IN MODO PIU’ SEMPLICE

Per meglio analizzare questa splendida regione la DIVIDIAMO NELLE VARIE ZONE VITIVINICOLE affiancandogli le DOCG e alcune delle DOC presenti

Scheda Vini Toscani

Per quanto riguarda L’AMBIENTE PEDOCLIMATICO
nella ZONA COSTIERA il clima sarà mite, i terreni ricchi di argilla, mista a sabbia e minerali che doneranno sapidità ai vini, in particolare al Vermentino delle zone più settentrionali , mentre struttura ed eleganza ai rossi delle coste Livornesi.
Per quanto riguarda la COLLINA il clima è continentale e i terreni si suddividono in base alla zona:
avremo nel Chiantigiano, a Montalcino e Montepulciano i terreni presentano l’ALBERESE calcare bianco e compatto che fornisce longevità e GALESTRO roccia lamellare e argillosa che dona eleganza ai vini come per esempio nel Chianti Classico.
In Maremma i suoli saranno calcareo argillosi che esalteranno morbidezza e nota alcolica dei vini.
Nel Grossetano avremo terreni di origine vulcanica, vini dotati di intensità cromatica e struttura.

QUALI SONO I VITIGNI DA SEGNALARE
Tra i ROSSI:
– S.Giovese
– Canaiolo
– Ciliegiolo
– Colorino
– Malvasia nera
– Aleatico

Tra gli INTERNAZIONALI:
– Chardonnay
– Pinot Nero
– Sauvignon Blanc
– Merlot
– Cabernet Suvignon
– Cabernet Franc

Tra i BIANCHI:
– Trebbiano Toscano
– Vernaccia di S.Gimignano
– Vermentino
– Malvasia del Chianti

I SISTEMI DI ALLEVAMENTO più utilizzati sono:
– L’archetto Toscano con o senza sperone
– Guyot semplice o multiplo nella zona Chiantigiana
– Capovolto e Cordone speronato molto diffuso a Montalcino

QUALI SONO LE DOCG?

11 DOCG:
DOCG Chianti Classico
DOCG Chianti
DOCG Carmignano
DOCG Brunello di Montalcino
DOCG Vino nobile di Montepulciano
DOCG Vernaccia di San Gimignano
DOCG Val di Cornia Rosso
DOCG Suvereto
DOCG Elba Aleatico Passito

Chianti e non solo, Sangiovese in tutte le sue forme ma anche altri vitigni autoctoni importanti con un loro carattere e una loro riconoscibilità e tipicità sempre figli della loro terra.

Lascia il tuo commento

I Vini e i Vigneti della Toscana

Consigliati da Viniferare
Consigliati da Viniferare